Luglio è il 7° mese dell’anno nel Calendario Gregoriano, e rappresenta il secondo mese dell’estate per i popoli a nord dell’equatore (emisfero boreale) , per quelli a sud (emisfero australe) il secondo dell’inverno.
Nelle nostre regioni segna il periodo dell’anno di maggiore rigoglio della natura: è da sempre considerato il mese di massima floridezza e di abbondante raccolta di verdura e frutta. Peraltro è un periodo in cui il cielo notturno offre una via lattea particolarmente luminosa . Per questi segni di particolare prosperità gli antichi Romani consacrarono questo mese al padre di tutti gli dei Giove. Successivamente, in onore a Giulio Cesare venne chiamato Julius che in questo mese aveva trovato i suoi natali.
I frutti della terra di questo periodo sono succosi e freschi, offrendo al nostro corpo la necessaria idratazione, un ottimo apporto di vitamine e sali minerali che vanno a rimpiazzare quelli persi nella abbondante sudorazione che i meccanismi di termoregolazione pongono in atto con il caldo eccessivo. Questo è il periodo dell'anno in cui ci si riunisce nelle cucine per preparare marmellate e conserve con le quali facciamo scorte di odori e sapori estivi da consumare nella stagione fredda. E quindi marmellate di ciliegie e albicocche, ma , finalmente, anche di pesche , amarene , fichi e frutti di bosco dove sono reperibili. Ma anche melanzane, zucchine sott'olio e passate di pomodoro, stando sempre sempre attenti a prendere tutte le misure igieniche e di prevenzione dell'insidioso botulino.
Verdure :
I banconi dei fruttivendoli sono delle tavolozze di colori in cui ai sempre più succosi pomodori , alle zucchine con i loro fiori si affiancano variopinti e succulenti peperoni e i cetrioli.
Il cetriolo
Questa cucurbitacea viene dall’Asia e presenta una serie di qualità veramente eccezionali se consumato crudo. La prima, siamo a Luglio nell’imminenza della prova costume, è legata alla sue proprietà dimagranti; infatti il cetriolo contiene l'acido tartarico, un acido organico che non fa trasformare in adipe i carboidrati. Lasciamo agli esperti del settore il come, ma limitiamoci a dire che ha una buona azione di blocco sulla trasformazione in grassi e per questo è consigliatissimo per tutti coloro che vogliano dimagrire senza doversi privare di un invitante piatto di spaghetti. Ma c’è dell’altro perché il cetriolo aiuta nella prevenzione della ritenzione idrica e della cellulite e fornisce un ottimo apporto di sali minerali al prezzo bassissimo di pochissime calorie. Inoltre in insalata con altri ortaggi o da solo come spuntino, ha quell’ottima capacità rinfrescante, che in estate è proprio gradita.
Il peperone
Giallo, verde o rosso ? Solo il peperone offre la possibilità di scegliere tra tre colori distinti per lo stesso ortaggio. Simile a una variopinta scatola all’interno della quale sono custoditi i semi , i botanici europei che lo videro tra i prodotti del nuovo mondo gli diedero il nome di Capsicum annum dalla parola Capsa che in latino vuol dire appunto scatola.
Sebbene per qualcuno può risultare un po’ indigesto è una miniera di qualità , specialmente per il mantenimento (o la riconquista…) del peso forma. Innanzitutto perché ha pochissime calorie a fronte di una grande quantità di acqua, ma ha anche tanta vitamina A(rassodante) e addirittura più vitamina C( antiossidante e rassodante) degli agrumi. Naturalmente se mangiato crudo a scottandolo sulla piastra o la griglia e privandolo della pelle che è responsabile della sua difficile digestibilità.
Esistono varie varietà di peperoni , di forme differenti, dolci o piccanti e di colori differenti .
I peperoni gialli sono i più succosi e teneri, i più adatti al consumo da crudi, sono speciali con il pomodoro o senza per fare sughi per la pasta.
I peperoni verdi hanno la caratteristica di avere un gusto un pochino pungente e pare abbiano qualità depurative. Danno il meglio nelle peperonata o fritti. Nel napoletano sono assai diffusi i Friggitelli o Pupuaroli friarielli, normalmente accompagnati da patate e salsicce di maiale, da non confondere con i Friarielli che sono infiorescenze delle cime di rape.
I peperoni rossi sono forse i più saporiti, cotti su una piastra o sulla griglia, saziano rapidamente. Hanno un sapore dolce e si consumano per lo più spellati e con un trito di aglio e olio extravergine si accompagna splendidamente a pesce arrostito, ma anche crudi tra i pezzi di carne degli spiedini. Mia moglie ci fa pure la pasta quando non gli capitano quelli gialli e devo dire che non è niente male….
Tra i prodotti dell'orto e dei campi di stagione troviamo ancora :
–basilico
-barbabietole
- -carote
- -cicoria
- -fagiolini
- -melanzane
- -patate novelle
- -piselli
- -ravanelli
- -rucola
- -sedano
- -zucchine
frutta
Il mese di Luglio ci offre della frutta dolcissima e succosa, finalmente possiamo trovare dei buoni meloni giunti a piena maturazione, cosi come i fichi, le pesche e alcuni frutti di bosco come mirtilli, ribes e lamponi.
Il melone
Questo delizioso frutto della terra ci accompagna nelle giornate di calura, freddo con il prosciutto o come frutta a fine pasto , ma anche come spezzadigiuno. Con uno yogurt o in una insalata agrodolce, magari con pezzetti di carne di pollo o tacchino e il riso, è l'ideale complemento per piatti unici estivi gradevoli e a basso contenuto di calorie.
Andrebbe tagliato un oretta prima di consumarlo tenendolo lontano da altri odori ponendolo in un recipiente a tenuta.
Per scegliere quello giusto occorre prima di tutto sceglierne uno morbido ma non molle alle estremità, con un bel picciolo verde, e poi bisogna affidarsi all' odorato. Purtroppo le leggi di mercato ci portano spesso prodotti scadenti perchè raccolti troppo in anticipo sulla maturazione.
Per concludere gli esperti dicono che il melone sia un valido integratore vitaminico, con proprietà diuretiche e disinfiammanti, combattono la ritenzione idrica e la cellulite, e abbassano pure il colesterolo….cosa si può chiedere di più ?
La pesca
In oriente, regione del mondo da cui la pesca proviene, veniva definita il "frutto dell'immortalità". In Europa fu considerata una pianta medicinale di cui si apprezzava il veleno contenuto nel nocciolo più che la polpa che veniva vista con sospetto. Ciò che indubbio è che la pesca contiene un acido che ha proprietà disintossicanti avendo la proprietà di eliminare le tossine, ed è ricchissima di oligoelementi e sali minerali. In questa veste un aperitivo rinfrescante, drenante e assai gustoso lo otteniamo con una pesca frullata e un bicchiere di succo di mela freddo. Ottima quando accompagnata al prosciutto come il melone, o in macedonie , o, anche, affogata nel vino rosso freddo.
Esistono molte varietà di questo frutto, dalle pesche tabacchiera alle pesca noce, la pesca montagnola e la Sbergia. Le più comuni le possiamo suddividere per colore della polpa in pesca gialla , che offre una polpa fragrante e succosa e pelle vellutata ; pesca bianca con una polpa che si presenta più filamentosa . Esistono poi la pesca Nettarina o pesca noce che ha polpa bianca o gialla ma la pelle liscia, e la Percoca che viene coltivata nella zona flegrea prevalentemente per essere utilizzata nelle preparazioni quali le pesche sciroppate, i succhi di frutta e le marmellate.
Il fico
Vogliono fare le nozze coi fichi secchi… un modo di dire diffuso che ha radici lontane , perchè chi non ricorda quale biancheria intima agreste usarono Adamo e Eva ? Nella mitologia greca la bellissima Piti ,per sfuggire agli appetiti poco meditativi del dio Pan chiese di essere trasformata in un albero di fico. Nelle antiche tradizioni greche il giorno delle nozze si donano alla sposa dodici fichi come auspicio di prosperità e fertilità. Nella cultura indiana è invece correlato alla procreazione per qualche somiglianza tra il lattice e il seme maschile , ed è abitato da creature di altre dimensioni dotate di smisurata saggezza e conoscenza legate alla madre terra, ed è all'ombra di uno di questi alberi che Siddharta raggiunge l'illuminazione che lo porterà a essere Buddha. Noi comuni mortali in questa stagione abbiamo la possibilità di gustarci questi succulenti,dolcissimi e carnosi frutti anche se qualcuno potrebbe dire, a ragione, che sono dei falsi frutti essendo solo delle infruttescenze carnose. Esistono moltissime varietà di fichi, ma citeremo solo le principali. Diciamo innanzitutto che esistono alberi che producono una sola volta l'anno , i fichi selvatici, e quelli che portano frutti due volte ovvero i fichi domestici. Esistono poi fichi neri, verdi, marroni e violetti. In linea di massima il fico verde è il più comune, ha una buccia sottile ed è molto succoso; il fico nero è zuccherino ma abbastanza asciutto; Il fico viola è il più delicato e succoso. Questo frutto può essere consumato in mille maniere : con la pizza bianca del fornaio aperta a libro insieme a una succulenta fetta di mortadella, possibilmente con i pistacchi; insieme a qualche fetta d'un buon prosciutto, ma anche con un pezzetto di formaggio. Avendone una buona quantità , se ne potrebbe fare una dolcissima marmellata o ,all' antica maniera , farli seccare al sole per poterseli godere l'inverno con una mandorletta . I fichi secchi sono presenti in moltissimi preparati dolci specialmente del meridione, ma nelle marche soltanto se ne fa il delizioso lonzino di fichi. Tanto per completare la panoramica : l'avete mai assaggiato il vincotto di fichi con un pezzetto di pecorino saporito ?
Tra la frutta di questo periodo possiamo inoltre trovare anche :
-Albicocche
-Amarene
-Ciliegie
-Mirtilli
– Nespole
-Fragole
-Ribes.