Nei cibi che acquistiamo esiste una tabella degli ingredienti che dovrebbe dare informazioni a noi acquirenti fornendoci un quadro completo di tutto ciò che è stato impiegato per produrre quell’alimento. Purtroppo ancorchè auspicabile e legittima aspettativa , non è quello che succede sempre e non ci troviamo di fronte a dati fruibili senza possibilità di equivoci. Per esempio indicare grassi vegetali non indica in maniera univoca se stiamo parlando di grassi solidi o oli liquidi. Inoltre l’indicazione rimane approssimativa anche sulla natura dell’eventuale olio. Olio di girasole, arachide, colza o palma sono equiparati, nell’ indicazione oli vegetali, ma non certo nella qualità, all’olio extravergine d’oliva. Stranamente se un produttore usa quest’ultimo trova conveniente indicarlo esplicitamente e noi consumatori sappiamo che si tratta di un prodotto di qualità superiore.
Qualche progresso è stato fatto visto che in una delibera dell’ottobre del 2011, il Parlamento e il Consiglio europeo hanno adottato il regolamento n. 1169/2011 relativo alle informazioni che devono essere obbligatoriamente riportate sulle etichette dei prodotti alimentari. Tale regolamento è entrato in vigore il 12 dicembre 2014, ma le disposizioni relative alla dichiarazione nutrizionale sono applicabili a partire dal 13 dicembre 2016 il che lascia qualche dubbio sulla volontà di rendere chiare le tabelle per i consumatori in tempi brevi……