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Benvenuta la stagione del melograno

 

Il nome scientifico del melograno deriva dal latino Punicus , che significa cartaginese, in quanto Plinio lo riteneva erroneamente una pianta di origine africana. Oggi si ritiene che questo frutto sia di probabile origine asiatica. Il nome comune “melo-grano” deriva dal latino malum e granatum ,

che significano rispettivamente mela e semi, termini che rispecchiano le caratteristiche peculiari dello stesso.

Il suo frutto è molto spesso associato  nelle civiltà antiche  alla fertilità ed alla fecondità. Vi sono infatti molte rappresentazioni di Demetra, dea della fecondità della Terra, con in mano spighe di grano e melograni  appunto simbolo di abbondanza e di fertilità. Ancora oggi in alcune zone della Grecia vi è la tradizione di rompere un melograno nelle feste di matrimonio e regalare a Capodanno i frutti di questa pianta per augurare prosperità e fortuna. Il melograno era  usato anche nelle cerimonie funebri come simbolo di nutrimento per i defunti. Inoltre, a causa del colore rosso intenso dei suoi semi,è diventato simbolo del sangue versato da Cristo e dai Martiri ai tempi del Cristianesimo.

Questa pianta appartenente alla famiglia delle Punicaceae  presenta  un fusto robusto che può raggiungere anche i  4 metri di altezza ,i suoi fiori sono radi e poche  volte raggruppati in due o tre, posti sulla sommità dei rami giovani. La fioritura avviene da Giugno ad Ottobre, in base al clima del territorio in cui vive. melagrIl frutto è  una falsa bacca di colore giallo rossiccio al cui interno sono racchiusi numerosi semi angolosi con polpa esterna gelatinosa di colore rosso intenso e matura in particolare da Settembre a Novembre nell’ emisfero boreale, da Marzo a Maggio in quello australe. Ornamentale e semplice da coltivare in giardino, il melograno è  diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo ed in Asia ,resistendo  bene anche alle basse temperature.

Ma quali sono le sue proprietà terapeutiche?

gretaEsso è ricco  di numerosi antiossidanti, nello specifico i flavonoidi, che svolgono un ruolo protettivo nei confronti di malattie cardiovascolari ed in certe forme di cancro . In particolare, grazie alla presenza di tannini e fenoli, svolge una potente azione antiossidante , riduce i radicali liberi utile nella prevenzione delle malattie tumorali. Presenta spiccate proprietà vasoattive, ottime per l’endotelio vasale, migliora il microcircolo in generale ed in particolare il microcircolo dell’ occhio. Questo effetto è dovuto alla grande quantità di antociani e proantocianidine, sostante che danno il classico colore rosso-violaceo dei semi del melograno.

 La vitamina C   presente in quantita’  ottimale insieme a quelle del gruppo B ed alla vitamina E rallenta il processo di invecchiamento cellulare , riduce l’ iperpigmentazione , le rughe e le macchie cutanee dovute al passare degli anni .Protegge  la pelle e contribuisce alla rigenerazione delle cellule. La presenza di potassio, anch’esso contenuto in grandi quantità, svolge un effetto di regolazione del ritmo cardiaco  che favorisce il miglioramento della circolazione mentre l’ elevata quantità di ferro aumenta i livelli di emoglobina nel sangue e può quindi curare l’ anemia.

greSi può usare il succo di melograno come lassativo , come stimolante dell’ appetito ed è ottimo per attenuare il fastidio dovuto alle emorroidi.  Ancora, il succo può agire come anticoagulante e riduce il rischio di aterosclerosi. Un consumo regolare di questo frutto aiuta anche a ridurre i livelli di LDL (colesterolo cattivo) ed aumentare  i livelli di HDL (colesterolo buono), migliorando cosi’ la salute del cuore. Il decotto di melograno aiuta , invece, a fermare attacchi di  diarrea.

Non ci resta che approfittare del periodo per consumarlo e beneficiarne!

Claudia Ciccarelli

 

Melograno