Il Cioccolato
Torino è certamente un importante centro europeo per la produzione di cioccolato. Infatti é stato proprio a Torino che, alla fine del XVIII secolo, fu inventato il sistema per rendere solido il cioccolato , dato che fino ad allora veniva consumato esclusivamente come bevanda calda.
E' cosi che ebbe inizio una vera e propria produzione industriale che da Torino si diffuse in tutta Europa, tant'è che gli stessi Svizzeri vennero nella capitale del Regno Sabaudo a imparare il mestiere.
Le più importanti cioccolaterie della città sono Peyrano, Streglio, Baratti e Milano, Guido Gobino, Pfatish, Venchi e Stratta.
A Torino a marzo si tiene per le vie e piazze della città CioccolaTò: una fiera del cioccolato in cui prendono parte sia i produttori locali sia le multinazionali del settore.
Il Gianduiotto
I gianduiotti, che prendono il nome dalla celebre maschera piemontese sono è un’invenzione torinese costituita da una pasta a base di cacao, zucchero, burro di cacao e nocciole del Piemonte.
Nascono 150 anni fa durante la sfilata dei carri di Carnevale il battesimo del simbolo della cioccolateria subalpina avveniva proprio con il lancio di una pioggia di quelle prelibatezze da parte di Gianduja, la popolare maschera torinese. Aveva cosi inizio il mito del cioccolatino tradizionale Torinese la cui storia si intreccia con quella della città Il Gianduiotto rappresenta una svolta per due motivi: il primo è che vede il matrimonio del cacao con la nocciola tonda gentile di Alba, il secondo è che il cioccolatino, cosa fino ad allora mai avvenuta, viene avvolto nella carta stagnola. Sulla sua forma a barchetta le discussioni sono ancora aperte, la tesi più accreditata è che ricordi quella del cappello di Gianduja.anche se poco convincente però perchè la maschera portava il tricorno. La paternità di entrambe queste innovazioni è della affiatata coppia di cioccolatieri: Ernesto Alberto Caffarel e Michele Prochet, che avevano unito il loro destino di cioccolattieri nell’azienda Caffarel-Prochet. Il primo già nel 1852 aveva inventato la pasta gianduia per sopperire la carenza di cacao che il blocco delle importazioni dall'Inghilterra voluto da Napoleone aveva comportato e che noi, comunque, ringraziamo se no magari il gianduiotto non l'avevano inventato……