Una serata tra amici in allegria è sempre piacevole, ma in questo caso abbiamo dato un senso orientando la cena alla degustazione di preparazioni che vedessero come protagonista il Baccalà.
Prima di descrivere le preparazioni della serata, voglio raccontarvi la maniera romanzesca e quasi inverosimile con la quale il Baccalà è arrivato a Venezia e a noi.
Siamo nel lontano 1431 e un commerciante di vini veneziano, Pietro Querini, stava tornando dalle Fiandre dove aveva portato della malvasia caricata a Creta quando incappò in una terribile tempesta che gli causò la rottura del timone. La sua imbarcazione dopo molti giorni di deriva si arenò sulle isole Lofoten, un piccolo gruppo di isole a nord del circolo polare artico. Era Gennaio e il freddo era estremamente intenso, le giornate cortissime e le scorte di cibo ridottissime per cui Querini e gli uomini dell'equipaggio si industriarono a procacciarsi cibo e legna per scaldarsi. Trovarono sugli scogli un pesce enorme che cercarono subito di cuocere in qualche maniera su dei falò che vennero avvistati dagli abitanti di un isola vicina che sapevano disabitata l'isola del Querini. Pertanto organizzarono una spedizione di soccorso per i poveri marinai veneziani e li ospitarono in calde abitazioni sino alla successiva primavera, quando l'imbarcazione venne riparata e Querini potè tornare a Venezia portando con sè lo stoccafisso nell'europa meridionale dove non era conosciuto e dando origine a quella tradizione di preparazioni al baccalà che arrivano ai giorni nostri……..grazie Pietro Querini !
Per quanto riguarda la degustazione, abbiamo cercato di mettere alla stessa tavola varie provenienze regionali e cosi dalla liguria il Baccalà Brandacujun,
dal veneto il Baccalà alla vicentina,
dalla campania (ma forse non solo da questa regione) il Baccalà lesso in insalata
dal Lazio il Baccalà alla romana,
e la zuppa di cavoletti e baccalà di Velletri.