Il nostro amico Nicola il Lucano, da sempre amante della cucina, ora che il pensionamento gli lascia un pò di tempo fa golosi esperimenti in cucina che ci propone. Nel ringraziarlo per il contributo a questo sito di amici della cucina Italiana, vi riporto la ricetta della sua preparazione. 

Far bollire le cime di rape in una pentola capiente fino a che i gambi diventano morbidi. Mentre le rape sono sul fornello, prendere, almeno due a persona,  i peperoni rossi essicati, preferibilmente di Senise ma vanno bene anche di qualsiasi altro paese della Lucania,

togliere il picciolo ed aprirlo longitudinalmente per asportare i semi. Immergerlo nell'olio bollente per pochi secondi e appoggiarlo in un piatto su carta da cucina per far scolare l'olio mentre diventa croccante. Per l'operazione di immersione e si consiglia appoggiare i peperoni su una schiumarola  in modo da tirarli su facilmente. Questo risulta necessario in quanto l'inesperienza può far bruciare i peperoni nell'olio. Quando le rape sono cotte tirarle su dalla pentola con una pinza per la pasta senza buttare l'acqua di cottura nella quale cuocere gli spaghetti. Nel mentre gli spaghetti cuociono, le rape vanno strizzate in modo da scolarle dall'acqua di cottura. Preparare quindi una padella capiente nella quale far soffriggere qualche secondo uno spicchio d'aglio e se lo si desidera del peperoncino. aggiungere le rape con un poco di sale e saltarle. Spegnere il fuoco . Quando gli spaghetti sono quasi giunti al punto di cottura desiderato, accendere la padella con le rape ed aggiungere un mestolino di acqua di cottura della pasta, lasciare a fuoco bassissimo , scolare gli spaghetti e aggiungerli alle rape nella padella aumentando la fiamma. Dopo aver mescolato bene spaghetti e rape inpiattare il tutto posizionando almeno due peperoni cruschi su ogni piatto.  

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