reggia_di_casertaparcoCaserta fu scelta dal Re Carlo di Borbone come il luogo su cui sarebbe sorta una Reggia paragonabile alla Reggia di Versailles per bellezza e dimensioni: tutt’intorno a Caserta, dove poi andò ad abitare il piccolo Ferdinando, la famiglia reale ristrutturò e costruì una miriade di Chiese, palazzi e punti oggi di interesse storico che sono raggruppati in questo itinerario.

L’ordine nel quale sono presentati i luoghi non è casuale: è un viaggio che parte dal punto “panoramico”, il Belvedere, dal quale è possibile vedere tutto l’antico patrimonio della famiglia Borbone in Campania, passando per tutti i luoghi chiave della vita della real famiglia a Caserta e terminando con lo splendore del Palazzo Reale.unnamed (1)

 

La reggia di CasertaNel 1751 i suoi progetti per Caserta furono pronti. Consistevano in sedici incisioni che includevano non soltanto il palazzo ed i giardini, ma anche una carta topografica della nuova città che doveva sorgere lì vicino e delle strade adiacenti. Il Palazzo, colla sua immensa mole quadrata, versione settecentesca dell’Escuriale, dominava tutto il paesaggio.saldeltrono Per sé e per la Regina, Carlo desiderava stanze estive ed invernali, grandi saloni per pubbliche cerimonie, belvederi, gallerie, una biblioteca, perfino un teatro con camerini per gli attori, un osservatorio astronomico, una segreteria reale, e centotrentasei camere oltre a quelle degli addetti di a Corte… Il suo perimetro venne segnato da diversi reggimenti di fanteria e squadroni di cavalleria; ad ogni angolo furono piazzati due cannoni, con i loro artiglieri, e al centro di quest’area fu innalzato un superbo padiglione. Colla pietra inaugurale, il Re e La Regina posero alcune medaglie d’oro e d’argento con  i loro ritratti, e una veduta del Palazzo con l’inscrizione Deliciae Regis, Felicitas Populi…     

                                                                                                                              ( Sir Harold Mario Acton)

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Una curiosità…….non tutti sanno che nelle stanze della Reggia di Caserta è ancora oggi possibile ammirare il primo bidet della storia d’Italia.

La sua diffusione nel nostro paese ha inizio grazie a Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, regina consorte di Napoli e Sicilia come moglie di Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia, che ne fece installare uno nelle sue stanze private della Reggia di Caserta. L’esemplare conservato è composto da un catino in metallo appoggiato su una struttura di legno scuro intarsiato che ricorda, e da qui il nome “bidet”, il dorso d’un piccolo cavallo.bidet

Si narra che quando i Savoia arrivarono nel Regno delle Due Sicilie nel 1861, non sapevano nemmeno cosa fosse il bidet. Dovendo inserirlo nell’inventario dei beni ritrovati nella Reggia (o meglio il loro bottino), non sapendo come definirlo, scrissero di uno “strano oggetto a forma di chitarra“.

I Borbone in effetti avevano un concetto molto avanzato di igiene personale (cosa stranissima per la loro epoca, durante la quale tra l’altro era proibito lavarsi le parti intime per motivi religiosi), tant’è che nella Reggia vi è una vera e propria stanza da bagno, composta da una vasca in granito con acqua corrente (all’inizio solo fredda), una toilette in marmo di Carrara e un elegantissimo bidet… il primo bidet della storia italiana! 20150106_114413

 

 

Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio

p1120627… All'antico casino baronale Collecini affiancò due piccole ali che mediavano il rapporto volumetrico dell'intero edificio, il cui cortile interno a pianta fu disposto ortogonalmente alla chiesa, allo scopo di risolvere i problemi di scavo a fianco della collina, lungo la quale erano dislocati non solo gli ambienti destianti alle differenti lavorazioni ma anche quelli utili alla vita delle comunità e al'apprendistato dell'arte tessile. …

 

Reali Delizie – itinerario storico-artistico in Campania Felix, Ettore e Roberta Ventrella

 

Cattedrale di San Michele Arcangelo – Duomo di Caserta

La cattedrale di San Michele Arcangelo è il principale luogo di culto cattolico della città di Caserta, sede vescovile dell'omonima diocesi.duomocaserta

La cattedrale è stata eretta su una precedente chiesa dedicata all'Annunziata (1300) , facente parte del convento del Carmine, nell'attuale irregolare Piazza del Duomo. Lo stile degli interni è puro barocco. La chiesa a tre navate è impreziosita dalla presenza di diverse tele del '600.

 La ristrutturazione si era resa necessaria in quanto la costruzione era stata invasa dall'ampliamento delle cappelle della vicina chiesa dell'Annunziata (XIV secolo), avvenuto nel corso del Settecento. La maggiore ristrutturazione risale al 1820 circa.

  Il progetto originario si deve all'architetto Giovanni Patturelli, poi fu modificato da Pietro Bianchi e la chiesa venne inaugurata nel 1832.

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Statua a Luigi Vanvitelli

La statua fu fatta costruire dallo scultore Onofrio Buccini ed inaugurata nel 1879. Vanvitelli è rappresentato mentre con la mano destra la Reggia, l'opera da lui progettata e realizzata, e con la sinistra stringe i suoi progetti. 

 

 

 

Acquedotto Carolino e Ponti della Valle

 

…Partendosi il Forestiere da questo Giardino di delizie, prima di far ritorno nella Capitale dovrà svolgere il suo cammino verso i tanto decantati Ponti di Valle, i quali fu mestiere ergere per traversare la profonda valle, che divide il Monte Longano dall’altro Garzano, per dare nella sua cima il giusto declivio alle acque di Caserta. Questa maestosa fabbrica, che dimostra il genio, è la potenza del Gran Carlo Borbone, ed il talento insieme all’architetto Luigi Vanvitelli, ritrovarsi poche miglia aldilà della Città di Maddaloni, e quasi a vista del paese detto la Valle da cui prende il nome, e fu intrapresa contemporaneamente all’ intiero Condotto…
 
                                                                                              (Ferdinando Patturelli, Caserta e San Leucio, 1826.) 

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Articolo fornito da :visitcaserta.net