Febbraio
“Il sole di Febbraio si insinua nei rami e tinge i germogli e gonfia le foglie che sono dentro.”
( William C. Bryant )
Il nome del mese deriva dal latino “februare” ( purificarsi ) , non a caso la religione cristiana pone la Candelora e l’ inizio della Quaresima a Febbraio, con i loro riti di purificazione e di preparazione alla Pasqua di Resurrezione.
Il fiore che meglio incarna questo mese è sicuramente la violetta . In particolare essa è simbolo della natura che, anche quando sembra dormiente e supina ai rigori del clima, ci regala questo fiore dal profumo delicato che sboccia in tutti i giardini a ricordare che la natura è sempre viva e pronta a ricompensarci con i suoi frutti.
Febbraio, dietro l’ apparente rigidità climatica, nasconde e custodisce i semi di quelli che saranno i fiori ed i frutti che germoglieranno in primavera. Le temperature tendono, anche se timidamente, ad essere leggermente più miti, per questo esso rappresenta il mese perfetto per preparare il terreno in vista della semina di Marzo. Bisogna però dire che si può anche iniziare a seminare durante questo mese ortaggi quali : sedano, ravanello, lattuga primaverile, spinaci, bietola e peperoni.
Le verdure
Questo mese propone svariati tipi di ortaggi da degustare sulle nostre tavole quali: cavolini di Bruxelles, scorzonera, porro, finocchi, barbabietola rossa, cicoria, cavolfiore, rapa, radicchio, broccoli e fagioli.
In questo mensile, mi piacerebbe accendere i riflettori sulla rapa, un toccasana per la nostra salute, per il nostro benessere e per la nostra bellezza.
La Rapa
La rapa appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, che comprende anche cavoli e cavolini di Bruxelles. Queste sono state per millenni una grande forma di sopravvivenza per l’ uomo agricoltore, in quanto si potevano conservare fino al raccolto successivo, permettendo così l’ accumulo di scorte per i mesi in cui la terra non produceva tanto. Di questo ortaggio si utilizzano sia la radice carnosa ,sia le foglie. Sono coltivate numerose varietà di rapa, tra le più note ricordiamo:
Brassica Rapa L. Subsp. Rapa ( o Rapa Comune, coltivata per radice )
Brassica Rapa L. Subsp. Sylvestris ( nota come Cima di Rapa )
Brassica rapa L. Subsp. Campestris ( Ravizzone )
La rapa si consuma in genere cotta ed ha un gusto alquanto dolce. Contiene per il 90 % acqua,per la restante parte fibre, zuccheri e sali minerali. Discreto è il contenuto di vitamina C, vitamina K e le vitamine del gruppo B. Il calcio ed il potassio in essa contenuti sono utili per la crescita ed il mantenimento di ossa sane; consumare frequentemente le rape aiuta a contrastare il rischio di osteoporosi e di artrite reumatoide. Lo zolfo, usato come rimedio anche nella medicina cinese, presenta un ‘ azione detossificante per il nostro corpo.
Un decotto ottenuto con la cottura della rapa nel latte ha proprietà espettoranti, per cui apporta benefici in caso di mal di gola .Si può dire allora che sia un toccasana in questo periodo!
Le rape sono ricche di clorofilla ,che aiuta la produzione di emoglobina contrastando così l’ anemia, e contengono anche un buon apporto di fibre, utili a mantenere una buona regolarità intestinale. Non contenendo glutine, sono adatte all’ alimentazione dei pazienti che soffrono di celiachia.
L’ alto contenuto di antiossidanti rende le rape amiche della bellezza,queste riescono infatti a contrastare l’ invecchiamento cellulare, rallentando dunque il processo di invecchiamento della nostra pelle. E’ sconsigliato l’ uso delle rape in soggetti affetti da disfunzione della ghiandola tiroide, in quanto si è visto che contengono particolari composti in grado di interferire con la sua funzionalità.
Cimentiamoci nell’ utilizzare le rape per preparare minestre, zuppe, risotti ed insalate per le loro qualità organolettiche e perché no, anche fritte e condite con burro e zucchero.
La frutta
La frutta del mese che possiamo trovare nelle nostre frutterie comprende sicuramente :cachi, limoni, pere, kiwi, arance, mandarini e frutta secca.
Il frutto di cui vorrei parlare in questo mese è il kiwi, uno tra i miei frutti preferiti ! Andiamo a conoscerlo un po’ meglio!
Il Kiwi
Il kiwi si diffuse alla fine del Novecento in Europa e soprattutto in Italia, oggigiorno è prodotto in diverse varietà, principalmente in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Veneto e Campania. In particolare, sono ben note le coltivazioni di Borgo d’ Ale in provincia di Vercelli e quelle di Latina, quest’ ultima produttrice del “kiwi Latina”.Questa pianta ha una caratteristica che la contraddistingue dalle altre piante da frutta, in quanto non è ermafrodita, per cui necessita del fiore maschio e del fiore femmina per formare il frutto. Il kiwi fiorisce in primavera e viene raccolto ad Ottobre, quando non è ancora del tutto maturo. Esso è caratterizzato dalla polpa che può essere di colore verde oppure gialla ( a seconda della varietà ), la buccia è di colore marrone ed all’ interno del frutto si trovano numerosi semi di colore nero. Il suo livello di maturazione ne determina l’ acidità. E’ costituito per l’ 80% circa di acqua, la restante parte contiene il 9 % di carboidrati ed una minima percentuale di proteine , grassi e fibre. I minerali presenti nel kiwi sono potassio, sodio, fosforo, calcio, magnesio, ferro,zinco e rame. Tra le vitamine troviamo la vitamina C in quantità molto abbondante, la vitamina A, le vitamine del gruppo B e la vitamina E.
Possiamo immaginare come in questo periodo, tra i vari fastidiosi malanni stagionali, la vitamina C possa giovare al nostro organismo, aiutandolo a rinforzare il nostro sistema immunitario e prevenendo così le malattie da raffreddamento. Infatti, l’ elevato contenuto di questa vitamina in ogni kiwi fa sì che è sufficiente assumere un frutto al giorno per soddisfare il fabbisogno giornaliero dell’ organismo. La discreta quantità di vitamina B9 (acido folico) aumenta l’ assorbimento di ferro , per cui può risultare utile in soggetti affetti da anemia, in gravidanza, inoltre, è indispensabile per la formazione del feto. Il quantitativo di fibra alimentare contenuto nel kiwi agisce in maniera soddisfacente sulla motilità intestinale, prevenendo la stipsi e curando alcune forme di colon irritabile. Il basso contenuto in calorie di questo frutto lo rende adatto a soggetti che seguono un regime ipocalorico, quindi , utile per chi vuole dimagrire. Degno di nota è sicuramente la presenza dell’ acido alfa-linoleico, acido grasso essenziale, capostipite degli omega 3. L’ olio di semi di kiwi rappresenta sicuramente una delle fonti più ricche di questo acido grasso, ma bisogna ricordare che anche nel frutto fresco è presente una modesta quota del medesimo. Il kiwi è indicato anche nella dieta dello sportivo per l’ alto contenuto di acqua, antiossidanti e potassio; questo minerale , in particolare, è utile nella prevenzione di crampi muscolari.
E’ sconsigliato un consumo eccessivo del frutto a causa delle sue proprietà lassative.
Gustiamoci allora la polpa del kiwi direttamente con il cucchiaino, oppure divertiamoci ad usarlo per la preparazione di confetture e gelatine e , per il suo gusto deciso , lo stesso potrà arricchire le nostre macedonie ed i nostri spiedini a base di frutta. Non dimentichiamo inoltre come il sapore del frutto lo rende elettivo nella preparazione di crostate, sorbetti e gelati.
Buon appetito !
Claudia Ciccarelli