Dice il proverbio contadino «Giugno la falce in pugno», per la natura segna un periodo di grande prosperità: dalla mietitura del grano ai molti prodotti dell’orto e alle molte varietà di frutta che raggiungono il giusto grado di maturazione.
In questo mese entriamo con il solstizio d’estate( 21 giugno) nell’estate astronomica. Il primo giorno della nuova stagione è nelle tradizioni della magia associato alla festa di San Giovanni Battista seppure questa si celebri con qualche giorno di differenza(il 24 giugno). In questa occasione, secondo le credenze arcaiche, il sole, ovvero il fuoco, sposa la luna, ovvero l’acqua. Ne derivano tutti quei rituali rurali come le consuetudini legate ai falo’ e alla raccolta della magica rugiada di San Giovanni, presenti nella tradizione contadina e popolare ma anche il ruolo di tutte le piante che, solo in questo periodo di tempo, hanno particolari capacità. Dunque occorreva raccogliere nella notte del 24 le erbe che servivano per fare “l’acqua di San Giovanni “, potente rimedio contro il malocchio, il destino avverso e le malattie. Prime tra tutte le erbe magiche : l’iperico detto anche erba di S. Giovanni, poi l’artemisia chiamata anche assenzio e dedicata a Diana-Artemide. Ma anche Verbena, Vischio, Sambuco, Aglio, Cipolla, Lavanda, Mentuccia, Biancospino, Corbezzolo, Ruta e Rosmarino. Con alcune di queste piante, scelte da mani esperte, si otteneva “l’acqua di San Giovanni”, mettendole in un bacile colmo d’acqua che si lasciava per tutta la nottata fuori casa. Alla mattina successiva le donne prendevano quest’acqua e si lavavano per aumentare la bellezza e preservarsi dalle malattie, mentre una parte veniva conservata per essere usata nel momento dovuto.
Nella notte del 24 giugno occorreva anche raccogliere le noci ancora verdi per farne il nocino, altro rimedio portentoso dei nostri avi e, nel frattempo, si dovevano allestire le pire che avrebbero arso nella notte , in una gara a chi realizzava il più grande fuoco di San Giovanni. Peraltro le donne in età da marito dovevano sottostare a rituali con fiori di cardo che propiziavano incontri e unioni, mentre le donne maritate non ancora madri si dovevano rotolare nude sulla rugiada magica che certamente avrebbe prodotto il miracolo. Insomma mi sono fatto l'idea che se veramente i nostri avi avessero fatto tutto questo il 25 mattina avremmo avuto un panorama di esseri umani sfiniti dalle attività notturne….
Dopo questa carrellata sulle tradizioni popolari, vediamo quanto, in questo mese particolarmente prodigo, potremo portare nelle cucine e sulle tavole sempre all’insegna del consumo solo di ciò che è di stagione. La frutta e verdura di questo periodo risulta più fresca e dolce rispetto a quella invernale, ma anche caratterizzata da un maggior contenuto d’acqua che ci aiuta a mantenere un adeguato livello di idratazione del nostro organismo.
Verdure :
Le melanzane sono un ortaggio che si presta a molteplici interpretazioni : grigliate, sott’olio per poterle consumare in altri periodi dell’anno, nella succulenta Parmigiana, nella gustosa pasta alla Norma , nelle sfiziose polpette di melanzane alla salentina , la deliziosa caponata e in mille altre fantasiose e gradevoli preparazioni. Vengono portate dagli arabi in Italia in Sicilia da dove si diffondono su tutto il territorio nazionale. Il suo nome viene da mela insana a significare che, a dispetto del suo aspetto appetibile, deve essere trattata prima di essere consumata.
Le melanzane sono un ortaggio che ha delle ottime doti salutari essendo formate in gran parte da fibre e acqua e dunque fornendo pochissime calorie ma anche delle buone proprietà antiossidanti. Pure essendo sostanzialmente prive di grassi, assorbono un altissima percentuale dei condimenti che le possono trasformare in vere e proprie bombe caloriche…
La melanzana per alcune persone non è un cibo particolarmente gradito sia per il suo tipico sapore amaro sia per la difficoltà di digestione. Normalmente per attenuarne il gusto amaro, dopo esser state affettate, vengono sbollentate per alcuni minuti in acqua salata con un pochino di succo di limone o vengono cosparse con del sale. Successivamente si pongono su uno strofinaccio ad asciugare. Per coloro che hanno problemi di digestione con questo ortaggio è opportuno evitare melanzane troppo mature perché più ricche di semi e più dure a causa del ridotto contenuto in acqua e, dunque, meno digeribili.
Le Zucchine sono tra gli ortaggi più utilizzati in questo periodo : dai ghotti fiori di zucca in pastella alle semplicissime ma ottime frittate, dalla deliziosa pasta zucchine e gamberi alle gustose zucchine ripiene con carne macinata, insomma le zucchine le possiamo vedere in molteplici appetitose forme.
Dell’ortaggio possiamo dire viene raccolto come frutto immaturo, vale a dire che potenzialmente possono crescere sino a diventare delle zucche come ben sa chi tarda a raccoglierle ( mi è capitato…). Hanno un bassissimo valore calorico e un modesto contenuto in fibre che ne fanno un ortaggio molto digeribile. Contengono sostanze carotenoidi che ci facilitano l’abbronzatura e svolgono azione antitumorale. Vengono considerate tanto salutari che alcune fonti ne consigliano il consumo crude in insalata , tagliate finissime a julienne e arricchite di semi quali girasole, mandorle, sesamo e pinoli.
Un aspetto importante è la loro deperibilità : perdono in pochi giorni sia la loro freschezza che le proprietà nutrizionali, quindi da comprare e consumare a breve.
I Fagiolini
Sono i baccelli che se lasciassimo sulla pianta in natura darebbero fagioli ovvero legumi, invece la raccolta precoce da un prodotto molto più prossimo agli ortaggi. Pochissime calorie e tanti sali minerali, basta lessarli, senza eccedere, e consumarli con un buon olio extravergine d’oliva, un po’ di aglio e basilico ed ecco un piatto fresco che può accompagnare egregiamente un buon secondo.
Esistono molte varietà di fagiolini : i più diffusi sono i Cornetti, a sezione tonda, e i Piattoni o Corallo che sono invece piatti. Quando li compriamo devono essere croccanti e spezzarsi se piegati, differentemente non sono un granchè freschi…..
I Pomodori
Quando Cortes porta il pomodoro in europa questo frutto è considerato un potente afrodisiaco e dunque in Francia si chiama Pom d’amour, in Inghilterra love apple, in Germania Libesapfel e in Italia pomo d’oro perché questo era il suo colore. Quando se ne iniziò la coltivazione, nell’adattarsi ai terreni e al clima del meridione italiano, virò di colore divenendo rosso e dando luogo a frutti diversi da quelli originari del sud america.
Esistono moltissime varietà di pomodoro che si differenziano per aspetto, per dimensione e forma, ma anche per l’uso a cui sono destinati. Il San Marzano, per esempio, è il pomodoro da salsa per antonomasia il che non ne vieta l’uso in insalata, ma certamente non è il più indicato da fare al forno con il riso , preparazione che sarebbe difficile anche con datterini o ciliegini.
La cucina italiana vede il pomodoro tra i protagonisti indiscussi della dieta mediterranea su sughi, pizze e mille altre appetitose preparazioni, ma non si può non accennare alle sue tantissime proprietà salutari. Leggo nei siti degli esperti che il pomodoro aiuta a rinforzare le ossa e a contrastare l’invecchiamento cellulare, potente antiossidante è sostegno del fegato nel controllo dei grassi nel sangue e, dunque, nella lotta ai problemi cardiovascolari.
Insomma utilizziamo a piene mani questo splendido prodotto della terra che matura in questo periodo offrendoci il meglio delle sue doti salutari e alimentari.
E ancora potreste mettere questo mese nel vostro cesto delle verdure:
· asparagi
· barbabietole
· carote
· cicoria
· fave
· lattuga
· patate novelle
· piselli
· ravanelli
La Frutta :
Le ciliegie
Una tira l’altra si dice delle ciliegie e di quelle cose per le quali non riusciamo a frenare il goloso che alberga in noi, ma bisogna dire che quando ti trovi di fronte a questi frutti maturi e gonfi del loro nettare dolce è veramente duro resistere…..ma lo diventa ancora di più quando si scoprono i molteplici elementi benefici che ci offrono. Infatti gli studi riportano contenuti importanti di composti antiossidanti e oligoelementi ; una melatonina naturale coadiuvante dei ritmi sonno/veglia, associata a vitamine e Sali che danno a questo frutto proprietà energetiche, depurative e remineralizzanti. Per questo , per chi volesse approfondire, siti specializzati propongono addirittura diete dimagranti ,depurative e disintossicanti che prevedono largo uso di ciliegie.
Dal punto di vista agroalimentare oltre al delizioso frutto e alle marmellate , avete mai assaggiato un frullato di ciliegie fresche ?
Le albicocche sono un ottimo frutto tardo primaverile/estivo che prepara il nostro corpo all’esposizione al sole sempre più aggressivo aiutandoci a proteggere la nostra pelle con i suoi carotenoidi. Quando le compriamo è sempre meglio scegliere frutti che presentano un colore vivo e un profumo pronunciato piuttosto che prendere albicocche che, raccolte acerbe, non raggiungeranno mai un soddisfacente grado di maturazione. Poiché è un frutto molto deperibile è opportuno conservarle in frigo, se poi ne trovate una buona partita di molto mature …una buona idea potrebbe essere una bella marmellata da consumare il prossimo inverno !
Le nespole
“Col tempo e la paglia maturano le nespole” questo detto contadino che racchiudeva un esortazione alla pazienza si riferiva a un frutto, la nespola comune o nespola germanica, che è diffuso in natura specialmente nel meridione ed è “cugina” delle nespole che troviamo più comunemente in commercio.
La nespola è un frutto molto dolce quando completamente maturo risultando acidulo e astringente se ancora acerbo. La si consuma sia come frutta fresca, sia per preparazioni casalinghe di dolci marmellate. Con i semi si usa fare il Nespolino, uno di quei liquori tradizionali fatti in casa come Limoncello, Laurino o Nocino.