In questi giorni di vita casalinga forzata, vi proponiamo articoli che vi facciano venire la voglia di passare un pò di tempo in cucina in famiglia. Cominciamo dalla forma più semplice della pasta fatta in casa:la pasta acqua e farina.
La pasta fatta in casa, nella sua forma più semplice è fatta di farina , un pizzico di sale e acqua. La farina è normalmente quella di grano duro , ma non solo. Esistono paste di Orzo , cosi come di Canapa, di Kamut o di Mais, e altre ancora, ma avremo modo di parlarne.
la pasta acqua e farina è, comunque, una pasta meno “ricca”rispetto alla pasta all’ uovo, ma squisita quando accompagnata da un sugo saporito che ne faccia risaltare le sue caratteristiche di semplicità e rusticità .
Dallo stesso impasto, in zone diverse, sono stati realizzati molteplici formati. A seconda della regione di provenienza abbiamo quindi vari tipi di pasta, a esempio i Pici (Umbria , Toscana), le Sagne (Lazio, Abruzzo, Puglia ), gli Scialatielli (Campania), i Bigoli (Veneto), gli Zaccagnotti (Marche) e moltissimi altri tipi di pasta…..
prepariamo la farina, circa 100 g a persona
Aggiungiamo l'acqua, meglio se tiepida, con un pizzichino di sale e iniziamo ad amalgamare l'impasto
io mi trovo bene a usare una forchetta….
Aggiungiamo acqua fino a fare un impasto di tutta la farina, e poi bisogna proprio sporcarsi le mani, impastare, rimpastare fino a ottenere una massa omogenea
e ora giù di mattarello sino a ottenere una sfoglia, più o meno spessa a seconda del formato che si vuol fare
tagliamo la sfoglia in funzione di quello che vogliamo ottenere, possiamo usare i mattarelli per fare i Pici o le tagliatelline. In questo caso faccio delle strisce larghe per poi ottenere gli zaccagnotti.
e questi sono i mattarelli che permettono di fare direttamente la pasta dalla sfoglia
Questi sono solo alcuni esempi di formati di pasta fatta in casa: a voi scegliere quella che ritenete più adatta al sugo che volete usare.
io la farina e le uova oppure l’acqua le lavoro in una ciotola, solo quando l’impasto si e’ amalgamato lo trasferisco sulla spianatoia e lo stendo dopo un breve riposino.Lo scopo di tutto é di non disperdere l’impasto molliccio sul tagliere.
Carissima Gianna, benvenuta in italiano e Genuino innanzitutto.Devo dirti che il suggerimento mi sembra ottimo . Peraltro, ognuno di noi ha la sua tecnica spesso appresa dai propri vecchi, come è successo a me, che da sempre compongo l’impasto direttamente sulla spianatoia e non mi sono mai posto il problema di migliorare il procedimento…la prossima volta proverò a fare come suggerisci.Grazie