Una pentola di terracotta riporta il pensiero a quei tempi in cui rientrando a casa si sentivano odori di cucina umile ma buona.

pentola terracottaMa cucinare con le pentole di terracotta offre anche molti vantaggi: il primo è ottenere una cottura uniforme dei cibi senza dover eccedere con i condimenti, mantenendo intatti i sapori. Il secondo è di allontanare pericoli di quelle carbonizzazioni che potrebbero essere cangerogene essendo queste pentole prive di quelle microcarbonizzazioni tipiche del metallo. Pertanto il “coccio” è indicato anche per la preparazione di piatti a basso contenuto calorico.

Cosa cucinare nella terracotta? Certamente intingoli, sughi, legumi, ma anche zuppe e verdure. A seconda della preparazione si possono cucinare anche la carne o il pesce.

DSC_0547Il classico tegame viene impiegato per la cottura di saporite carni come cinghiale e selvaggina ma anche arrosti succulenti.

Naturalmente risulta indicato anche per un ottimo brodetto alla anconetana o un cacciucco alla livornese.  
casseruola

La casseruola è usata per secondi a base di pollo o coniglio come l’ottimo  coniglio all’ ischitana o il saporito pollo alle olive 

 

marmitta

La marmitta è la pentola classica della ribollita toscana,

la tofeja piemontese e tante altre zuppe tradizionali. 

 

 

 

 

Quale pentola scegliere?

In Italia esistono numerosi fabbricanti di pentole di terracotta.

E' opportuno rivolgersi a fabbricanti che possano dare garanzie sui materiali usati, in particolare sull’assenza di piombo e cadmio che rendono più brillante la terracotta ma sono potenzialmente dannosi alla salute. 

Le pentole di terracotta si dividono in base al loro uso:

Umidiera

Umidiera

 La sua forma panciuta è mirata alla cottura lenta di cibi in umido  e quindi sughi, carni in umido o cremosi risotti.

 

Fagioliere

 

 

Le fagioliere sono pentole che tradizionalmente sono usate per quelle minestre particolarmente dense e cremose come la pasta con fagioli borlotti e le cotiche del maiale. Naturalmente sono ideali anche per minestroni ,legumi in genere o zuppe che richiedono una lunga cottura. 

 

La pignatta

la pignatta è una pentola panciuta che tradizionalmente viene utilizzata per una cottura lentissima di legumi ma anche ,come si usa nel Salento, del famoso polpo in pignata. Normalmente viene posta prossima 20160309_143743alla fiamma direttamente dentro il camino aggiungendo di tanto in tanto quel pò d'acqua che evapora.

La cottura lentissima porta a delle preparazioni in cui il sapore risulta ben amalgamato e si sfibra l'alimento a favore di una maggiore godibilità: avete mai provato ceci o fagioli cotti in questa maniera? Veramente speciali..peccato che pochi sono quelli che dispongono di un camino per cucinare, però mi dicono che una fiamma bassissima funziona egregiamente………

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