L'amico farmacista gourmet questa volta ci ha proposto un dolce abbastanza particolare, stiamo parlando di un preparato che vede l'utilizzo della polpa del Cachi o Diospero.
Detto Mela d'Oriente, fu definito dai cinesi l'albero delle sette virtù: infatti vive a lungo, dà molta ombra, offre agli uccelli la possibilità di nidificare fra i suoi rami, generalmente non è attaccato da parassiti, le sue foglie giallo-rosse in autunno sono bellissime e decorative fino ai geli, il legno dà fuoco, e, in ultimo, la caduta del fogliame fornisce ricche sostanze concimanti. Intorno alla metà dell'Ottocento venne diffuso in America e Europa. In Italia fu introdotto nel 1880 e il suo successo fu da subito straordinario. Fu apprezzato, fra i primi, anche da Giuseppe Verdi che nel 1888 scrisse una lettera nella quale ringraziava chi gliene aveva fatto dono. In Italia primi impianti specializzati vennero realizzati nel Salernitano, più in particolare nell'nocerino, a partire dal 1916, estendendosi poi alla Sicilia, dove venne selezionata la varietà acese (piccola e dolcissima, quasi selvatica), e poi in Emilia Romagna. Il cachi è oggi considerato "l'albero della pace", perché alcuni alberi sopravvissero al bombardamento atomico di Nagasaki nell'agosto 1945.
Il cachi è chiamato in dialett napoletano legnasanta per il fatto che è possibile, una volta aperto il frutto, scorgere al suo interno una caratteristica immagine del Cristo in croce. In Toscana viene invece utilizzata la forma "diòspero" di derivazione greca.
In Sicilia, invece, si considerava sacro il seme, in quanto esso, spaccato a metà, mostra il germoglio della nuova piantina, che assomiglia a una mano bianco-diafana, ritenuta la “manuzza di Maria” o “dâ Virgini”.
Preparazione
L'inizio vede la realizzazione o,per meglio dire, l'adattamento dello stampo di metallo alle necessità di questa realizzazione. Dovremo fare un minimo di bricolage e praticare dei fori sullo stampo su modello di quanto indicato nelle foto. Questo ci permetterà quando il dolce è cotto, di mettere questi spiedini per girare il dolce e ,dunque, non farlo abbassare fino a quando è freddo.
Allora, per fare il Plumcake di diospero con gocce di cioccolato ci serviranno:
– 150 farina 00,
– 70 fecola patate,
– 3 uova,
– 120 zucchero fine,
– 120 yogurt vaniglia,
– 3 frutti maturi di diospero,
-due cucchiai di olio di girasole,
-70 burro,
– 1 busta vanillina,
– 1 busta lievito per dolci,
-gocce di cioccolato q. b..
Mettiamo le uova e lo zucchero in planetaria e misceliamo. Quando è il composto risulta spumoso aggiungiamo la farine e la fecola poco per volta, poi lo yogurt, l'olio, la vanillina.
Spegniamo e mettiamo la polpa dei frutti ben liquida (nel caso contrario la frulliamo), aggiungiamo il burro liquido a temperatura ambiente e la bustina di lievito.
Mettiamo il tutto nel nostro stampo per plumcake rivestito di carta forno. Aggiungiamo le gocce di cioccolato sopra il dolce.
Mettiamo in forno riscaldato a 180° per 45-50 min. Lasciamo un po' in forno e poi capovolgiamo il dolce per non farlo abbassare dopo aver inserito gli spiedini.
Quando si sarà raffreddato sarà pronto per essere gustato.