Vi parlo di un piatto goloso, economico che può essere usato da antipasto o da secondo piatto e che fa tanto bene alla salute: le sarde alla beccafico. E' uno dei piatti forti della gastronomia siciliana le cui origini sono ovviamente oggetto di disputa tra tante fazioni quanti campanili. Solo sull'origine sono tutti abbastanza concordi: si tratta di una preparazione di umili origini, nata come riproduzione povera di una piatto da tavole aristocratiche: i beccafichi farciti. Questi uccelli erano il bottino delle battute di caccia dei nobili siciliani e venivano cucinati ripieni delle loro stesse interiora. Questa prelibatezza da altolocati gourmet fu riproposta con ingredienti poveri: le sarde presero il posto dei tordi, mentre la mollica di pane con i pinoli sostituì le interiora degli uccelli…
Ci vuole un pizzico di pazienza per prepararlo ma se avete ospiti potete prepararlo il giorno prima perché sarà ancora più buono e gli ospiti vi ringrazieranno.
Diliscate eviscerate, lavate ed asciugate 800 gr di sarde.
A parte preparate il ripieno, in un padellino in un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva fate tostare 150 gr. di pan grattato, aggiungete 50 gr. di uvetta ammollata e strizzata, 50 gr. di pinoli, la scorza di un’arancia grattugiata, due acciughe sott’olio sciolte in un goccino di olio caldo.
Fate amalgamare i sapori aggiungete quindi prezzemolo tritato e un pizzico di sale se necessario.
Distribuite il composto sulle sarde che saranno disposte arrotolate in una teglia unta. Tra le sarde ponete delle foglie di alloro e aggiungete l’olio e il succo di un’arancia e ponete in forno caldo a 180° per 15 minuti.