Il bicierin

Si dice che la fortunata bevanda ebbe origine tra le mura dell'attuale caffè Bicerìn situato proprio di fronte al santuario della Consolata: la deliziosa miscela era il sostegno ideale per chi usciva dalla chiesa a digiuno e aveva bisogno di energia immediata; altresì era un ottima alternativa anche in tempo quaresima, dal momento che la cioccolata calda non era considerata “cibo” e poteva quindi essere consumata anche dai più fedeli.

bicierin

bicierin

Dai giornali del tempo si rileva che alla fine secolo per venti centesimi si otteneva uno squisito “bicerin” : classica bevanda, che val la pena descrivere a fondo perché fruttò a Torino il secondo soprannome, quello di Bicerinopoli, mentre il primo , si sa, fu quello di Grissinopoli.  Il “ bicerin” era formato da latte, caffè,e cioccolata; i tre ingredienti venivano serviti caldissimi, in recipienti di vetro trasparente perché se ne potesse ammirare il colore, e separati in modo che il buongustaio potesse miscelarli tutti e tre a piacere nella versione “ ‘n pò d’tutt”, mentre altri preferivano il “ pur e fior”  di soli caffè e latte, od il “pur e barba” di caffè e cioccolata. Lo si trovava in tutti i caffè, ma il tempio del “ bicerin” era il caffè Alfieri, in piazza Solferino ( l’antico Cafè du Midi ), tenuto dall’ex lustrascarpe Giuseppe Gentile, che lo resse con tanta fortuna da lasciare, morendo, mezzo milione ( in lire d’oro) alla Casa di Riposo dei poveri vecchi. Tutti soldi guadagnati con il prelibato bicerin. 

L'usanza voleva che il bicerìn si bevesse solo fino a mezzogiorno e sempre accompagnato da qualche pasta profumata: crociòn, garibaldin, brioss, chifel, biciolàn, torcèt, parisièn, forè, democratic, cicia d' monia, picòl d'fra, michette. Alessandro Dumàs così scrisse a monsieur de Raude: "Parmi les belles et bonnes choses remarquèes à Turin, je n'oublierai le bicerin, sorte d'excellente boisson, composèe de café e de chocolat, qu'on sert dans tous lès cafés, a un prix relativement très bas".bicierin1

 

 

In città sono presenti molte gelaterie artigianali, alcune delle quali negli anni hanno fatto la storia del gelato.pinguino pipino Tra queste l'Antica Cremeria di via Po.

Nel 1939, a Torino è stato inventato e brevettato dalla "Gelati Pepino" il Pinguino, primo gelato su stecco ricoperto di cioccolato amaro, del quale Mussolini era così goloso da farselo spedire a Roma.

A Torino è inoltre nata la catena di gelato artigianale "Grom".pepino